L'affidamento congiunto consiste in una residenza alternativa con entrambi i genitori in caso di separazione o divorzio, e non sempre del 50%.
Secondo i dati dell'Istituto nazionale di statistica, nel 2005, anno in che includeva questa opzione nel codice civile, c'era a malapena un 2% dei genitori con custodia condivisa.
Dieci anni dopo, nel 2015, la cifra era di 25. Cioè, l'affidamento congiunto è stato concesso in uno di quattro rotture.
Fino ad ora, tranne che nelle cinque comunità autonome che hanno legiferato sulla questione, sono i giudici a decidere il destino del minore, poiché non esiste ancora una legge nazionale.
Attualmente È stata approvata una legge autonoma che promuove l'affidamento congiunto dà, tranne la privazione giudiziaria, nelle comunità di Catalogna, Aragona, Navarra, Valencia e Paesi Baschi. Nei cinque, la mediazione familiare è contemplata e la custodia è esclusa nei casi di violenza di genere.
Catalogna , che ha approvato una legge nel 2010, è la comunità con il più alto indice di custodia condivisa (concesso in 40). % dei casi), seguito da Baleares (che stranamente non ha una legge sulla custodia ma separazione di proprietà nel matrimonio di default), con il 38%, Valencia , con 36%, Aragona , con il 34%, Navarra , con il 27% e Paesi Baschi , con il 26%.
Frasi a favore della custodia congiunta
Tuttavia, ci sono alcune frasi che favoriscono l'affidamento congiunto.
Ad esempio, il 9 settembre 2015, la Corte Suprema ha stabilito che anche in se ci sono disaccordi tra i coniugi, questo non è un motivo sufficiente per negare l'affidamento congiunto dei minori, perché l'oggetto della legge è il minore, non i genitori.
Un'altra sentenza della Corte Suprema del 2 luglio 2014 stabilisce il seguente base per le decisioni dei tribunali
- Assicurarsi che vivono con ciascun genitore è almeno distorsivo possibile per quanto riguarda la scolarizzazione per i bambini
- il genitore che non hanno con lui. i bambini devono avere un ampio diritto di visita durante il periodo di convivenza con l'altro genitore.
- Stabilire il contributo di ciascun genitore al cibo dei bambini, tenendo conto dell'attribuzione dell'uso del domicilio conyuga l e la dedizione personale di ciascun genitore alla cura e alla cura dei propri figli.